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PROTOCOLLO "ACUTO"

Il protocollo “acuto” è pensato per le cervicalgie in fase acuta, oppure per quelle persone che hanno il collo molto “delicato”.

Esempio:

  • necessità di coprirlo spesso
  • intolleranza assoluta a spifferi, aria condizionata…
  • bassa tolleranza allo sforzo

 

In questo protocollo, non andiamo a “colpire” direttamente il tratto cervicale: sarebbe controproducente e non riusciremmo mai ad essere abbastanza delicati.

Ecco invece alcune routine, che non colpiscono direttamente il tratto cervicale, ma aiutano a ridurre lo stato di infiammazione generale, perchè “consolidano” la tua postura.

Esegui una routine al giorno, alternandole di giorno in giorno.

Se noti indolenzimento dopo l’allenamento, fai un giorno di pausa.

Nel giro di 15-30 giorni il tuo tratto cervicale dovrebbe risultare MENO delicato: a quel punto potrai ripetere la procedura della pagina “la visita”, e andare su uno degli altri protocolli.

PREMESSA SUL "NON MOVIMENTO"

Le persone che corrispondono alla descrizione del “protocollo acuto” hanno spesso uno stato di infiammazione generale piuttosto elevato.

È una condizione di tutto il corpo, che non dipende dal disturbo cervicale, ma da una serie di fattori.

Dato che è una condizione di tutto il corpo, diventa particolarmente utile cercare di fare TUTTO il possibile per ridurla.

Sono quindi FONDAMENTALI le indicazioni della sezione di NON MOVIMENTO che ti è stata assegnata.

Una strategia di “non movimento” da applicare subito (indipendentemente da quanto troverai nella sezione) è quella di assumere un integratore di Magnesio Supremo, particolarmente utile per la muscolatura e per le fasi acute.

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PRIME TRE ROUTINE

Ecco le prime tre routine, ed ecco come utilizzarle:

  • fai una routine al giorno. Dopo una prima prova, puoi anche fare la stessa routine due volte al giorno
  • se il giorno dopo noti indolenzimento significativo a livello cervicale o lombare, lascia un giorno di pausa
  • passa alle prossime tre routine solo se queste prime tre non ti hanno dato nessuna difficoltà. Se hai notato problemi o indolenzimenti significativi, ripeti il giro prima di passare alle prossime tre

 

NB: per indolenzimento significativo intendo qualsiasi sintomatologia dolorosa che su una scala da 0 a 10 supera il 5.

Minimi indolenzimenti sono perfettamente accettabili.

SECONDE TRE ROUTINE

Ecco le successive tre routine.

Valgono esattamente le stesse regole delle routine precedenti, in particolare quella di non passare alle prossime se queste non sono andate più che lisce.

Alcune di queste routine potrebbero esserti già note dalla prima fase.

ULTIME TRE ROUTINE

Ecco le successive tre routine.

Valgono esattamente le stesse regole delle routine precedenti, in particolare quella di non passare alle prossime se queste non sono andate più che lisce.

FINE DEL PROTOCOLLO ACUTO?

Le routine del protocollo “acuto” sono terminate.

Ecco come capire se rifare i test della pagina “La Visita” ed approcciarsi ad un nuovo protocollo.

Ripeti la pagina “La Visita” e passa ad un nuovo protocollo se:

  • hai notato un miglioramento generale della tua situazione (maggiore scioltezza, maggiore sicurezza nei movimenti)
  • hai notato una minore sensibilità del tuo tratto cervicale
  • ha visto ridursi le tue difficoltà nell’eseguire le ultime rispetto alle prime
  • hai eseguito il protocollo per 3 settimane (ripetendolo dall’inizio)

 

Se queste condizioni non sono soddisfatte, il consiglio è sicuramente di fermarsi qui ancora un po’, ripartendo dalle prime routine.

Molto importanti anche le raccomandazioni della sezione “non movimento”, mi raccomando!